La Poliomielite
- La Poliomielite è una malattia infettiva acuta dovuta alla trasmissione, strettamente interumana, per ingestione, di un virus (il Poliovirus tipo 1, 2 o 3), il cui serbatoio è l’uomo; la contagiosità è alta e sono colpiti soprattutto bambini e giovani adulti. (in era prevaccinale, studi su quindicenni mostravano presenza di anticorpi, nel 90% dei ragazzi esaminati).
- Nel 95% di casi l’infezione è asintomatica o determina blandi disturbi intestinali; ma nell’1% di infezioni si ha una malattia grave, la Poliomielite Paralitica, perché il virus può danneggiare irreversibilmente cellule nervose motorie e quindi determinare paralisi flaccida di gruppi muscolari, con esiti più o meno invalidanti, fino alla morte nel 5-10% dei casi quando sono colpiti muscoli respiratori.
- Per la Poliomielite non esistono cure antivirali efficaci, ma vi sono vaccini per prevenirla, che da quando sono disponibili e largamente somministrati hanno ridotto di oltre il 99% i casi di infezione. Per raggiungere l’eradicazione, però, bisogna che in tutti i paesi non si registrino casi di infezione poliomielitica per tre anni consecutivi, continuando diffusamente la vaccinazione di tutti i bambini.
- Abbiamo armi efficaci per prevenire, non abbiamo armi per curare…quindi dobbiamo prevenire!!!
Il Rotary e la lotta contro la Poliomielite
Il Rotary è una rete globale di 1,2 milioni di uomini e donne intraprendenti, amici, conoscenti, professionisti e imprenditori che credono in un mondo dove tutti i popoli, insieme, promuovono cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine, in quelle lontane, in ognuno di noi. La risoluzione di problemi reali richiede vero impegno e visione. Da oltre 110 anni, i soci del Rotary sono pronti ad agire facendo leva sulla loro passione, energia e intelligenza per realizzare progetti sostenibili. Dall’alfabetizzazione all’edificazione della pace, dall’acqua alla salute, i Rotariani sono continuamente impegnati, fino alla fine, a migliorare il mondo in cui viviamo.
Uno dei progetti più importanti del Rotary è quello della lotta alla poliomielite sostenuta dal progetto PolioPlus nato nel 1985. La poliomielite, infatti, è una delle malattie più terribili, perché colpisce, nella maggior parte dei casi, i bambini e li paralizza, se non li uccide. Solo 30 anni fa si contavano 350 mila nuovi casi per anno nel mondo; lo scorso anno sono stati una ventina (contro i 37 dell’anno prima). Cento anni fa a New York ci furono quasi novemila casi e oltre duemila morti. Ora la polio è confinata a soli due paesi: Afghanistan e Pakistan.
E questo lo si deve ai vaccini ed ai vaccinatori, che hanno somministrato l’anti-polio a miliardi di bambini. È stata una battaglia, condotta, a partire dal 1979, soprattutto da eroici Rotariani, che ha avuto bisogno di risorse ingenti ed ha trovato finanziatori generosi: l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità), l’Unicef (Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia), il CDC (Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie), con i governi dei principali stati del mondo.
Barry Rassin, del Rotary Club di East Nassau, New Providence, Bahamas, presidente del Rotary International (2018-19) ha affermato: «Siamo in un momento incredibilmente eccitante per l’eradicazione della polio, un punto nel quale ogni nuovo caso di polio potrebbe benissimo essere l’ultimo».
Dopo l’ultimo caso dovremo attendere 3 anni per dichiarare il mondo Polio-Free: per questo dobbiamo continuare la vaccinazione.
Questa della lotta alla polio del Rotary è una storia che commuove tutte le persone di buona volontà.